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La Lupa

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5 de 47
  • Conversazione con la casa editrice Sui Generis - incursioni al Book Pride ‘22
    La casa editrice Sui Generis nasce a Torino nel 2016 dall’iniziativa di Oriana Conte. “SuiGeneris ha un’anima filosofica, una vena ironica, una tensione narrativa, un fare teatrale e uno slancio poetico”, ci racconta Oriana. Dal suo personale lavoro di scouting nascono le prime pubblicazioni, come “Enti di ragione” di Marta Cai. Oggi Sui Generis riceve un gran numero di manoscritti nella casella di posta elettronica La carta fedrigoni per il teatro, i colori sgargianti per le collane di narrativa e filosofia: anche da un punto di vista estetico le scelte sono frutto di ricerca e cura. Quanto al formato del libro, l’intento è sempre stato quello di mantenere un costo basso e una dimensione che rendesse l’oggetto-libro portatile. Tra i testi di maggior successo nella storia della giovane casa editrice vi segnaliamo proprio “Enti di ragione” di Marta Cai: un testo di grande qualità letteraria che ha spiazzato lettrici e lettori con la sua scrittura elegante e immaginifica. Parlando del posizionamento di Sui Generis nel mercato editoriale è evidente l’attenzione per le autrici: il canone della letteratura tradizionale è diventato retrogrado ma finalmente si procede nella direzione dello svecchiamento. Si va nella direzione di un riequilibrio. Non a caso, tra i testi pubblicati più di recente troviamo Julian Mitchell, “Another country”, ispirato alla storia di Guy Burgess, spia russa e traditore dell'Inghilterra: tra le prime opere in cui il coming out è associato alla vita politica. E poi un testo su Virginia Woolf scritto dalla prima editrice donna argentina, Victoria Ocampo. Sui Generis è una piccola casa editrice indipendente che ha già iniziato a farsi notare per qualità e originalità della proposta. Vi invitiamo a conoscerla e seguirla. Buon ascolto e, soprattutto, buona lettura! Il podcast dell’intervista è disponibile sui nostri canali social e sulle principali piattaforme di podcasting. Il sito di Sui Generis: http://edizionisuigeneris.it/http://edizionisuigeneris.it/Intervista a cura di Morgana Chittari : https://morganachittariblog.wordpress.com/author/morganachittari41dd51df6b/ Video, grafiche e montaggi di Carmine Prestipino : www.carminefotografie.com Musiche di Creepnotic https://www.youtube.com/channel/UC9ZR1qDCGG3EqJfJBkrHX0w
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    8:09
  • Conversazione con Terrarossa Edizioni - Incursioni al Bookpride '22
    Oggi è il compleanno di Giovanni Turi, oggi esce l'intervista che ci ha concesso al Bookpride di Milano. Noi siamo lieti di fargli gli auguri così, raccontandovi una delle case editrici predilette da La Lupa: Terrarossa. Il progetto nasce nel 2016, i primi testi pubblicati sono del 2017. Il cammino è tutto in ascesa: passi lenti, talvolta impercettibili, ma indefessi. A caratterizzare la scelta degli autori e delle autrici in catalogo è la qualità della scrittura: una voce unica e inconfondibile. Evitare l'eccessiva semplificazione, dare a chi legge una parola mai stanca, consunta, anche quando il testo si inserisce nel solco di una tradizione più che di una vera e propria sperimentazione. Non è forse questa caratteristica formale - scelta, pesata e pensata - a permetterci di parlare di letteratura? Per la letteratura il medium a disposizione, a differenza di arti amiche quali il cinema e il fumetto, è la parola scritta. Dunque, com'è scritto questo testo? Com'è scritta questa frase? E’ ciò che l’editore si chiede ogni volta che seleziona un autore o un'autrice da inserire nel catalogo. Come lettore Turi si definisce “onnivoro e soddisfatto”. Amante di Faulkner, Céline, Fitzgerald, Pavese, Palazzeschi, D'Arrigo, Bolaño come del Buzzati dei “Sessanta racconti”. Come editore non sceglie un testo in base ai temi trattati o alla lunghezza – basti pensare al successo riscosso dalla forma breve della novella - ma in base alla densità, al peso specifico di ogni parola e di ogni silenzio nello spazio della pagina. Due le collane. “Fondanti” recupera testi di valore affinché non cadano nell'oblio. “Sperimentali” seleziona con cura gli inediti dotati di una voce originale e innovativa. Le illustrazioni sono tutte di Francesco Dezio. Dezio è presente nel catalogo Terrarossa anche come autore: i suoi testi appartengono a quel filone della letteratura post-industriale che annovera autori imprescindibili come Giorgio Falco e Michela Murgia. Nella nostra conversazione abbiamo riservato uno sguardo agli scrittori che compaiono con numerosi titoli in catalogo: Cristò ed Ezio Sinigaglia. La vicenda di Sinigaglia come autore è affascinante e meno rara di quanto si creda nella storia della letteratura. Il suo “Panta rei” uscì negli anni '80 senza ottenere particolare riscontro ma Sinigaglia continuò a scrivere, l'amore per le parole di certo non lo abbandonava, nonostante il mancato riconoscimento. Scriveva senza mai pensare alla pubblicazione. Poi il suggerimento, e la mediazione, di Giuseppe Girimonti Greco, traduttore e vero talent scout, e la scoperta di una penna incredibile. Oggi Sinigaglia è uno degli autori di punta del catalogo Terrarossa. Tra gli ultimi autori entrati in casa editrice ricordiamo Alessandro Cinquegrani, Luca Tosi e Mauro Maraschi. Qui trovate la nostra intervista a Luca Tosi sul suo romanzo d'esordio “Ragazza senza prefazione”, uscito a marzo di quest'anno: https://www.youtube.com/watch?v=ly_o0fGStA8&t=44s Di Terrarossa abbiamo parlato in altre occasioni Qui - Diretta sul libro di Monica Pezzella, Binari https://www.youtube.com/watch?v=I7-HdTiUA-k&t=1s Qui - Recensione di Monica Pezzella, Binari https://morganachittariblog.wordpress.com/2021/01/24/la-fine-dallinizio-senza-finire/?fbclid=IwAR1-COsBP4Xh6iQMmQn7yT466ifzMyWGlWqtpZnMN9LA81pE_PiTJoNfx-k Buon ascolto e, soprattutto, buona lettura!
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    10:02
  • Conversazione con Neo Edizioni - Incursioni al Bookpride '22
    In questa vecchia foto vedete Castel di Sangro, arroccata nell’entroterra abruzzese. Qui, nel 2008, Francesco Coscioni e Angelo Biasella danno vita al progetto della casa editrice. Qualcuno li ha definiti “partigiani dell’editoria” - quella zona diede i natali a una delle prime brigate partigiane, la brigata Maiella -, altri li chiamarono “pirati” per la loro folle idea di fare impresa con i libri in un periodo di grande crisi. Noi, che dal concetto di pirateria siamo partiti per lanciare La Lupa, siamo d’accordo con quest’ultima definizione. Raccontandoci aneddoti del dietro le quinte, come la scelta degli autori in catalogo, la voce di Francesco è animata da entusiasmo e passione. Non c’è modo migliore per fare del sogno dell’impresa culturale una realtà. La scelta fu coraggiosa: avviare un progetto di respiro nazionale - oggi anche internazionale - partendo da un piccolo borgo dell’appennino abruzzese. Da lì, alla conquista dell’Italia e del mondo. Così è stato. La linea editoriale Neo è racchiusa nel nome, un punto che va colmato da chi guarda/legge, un segno grafico che contiene le sfumature possibili di bellezza e pericolo, fascino e imperfezione. Neo è anche “nuovo”, e tante sono le novità che la casa editrice ha portato in un mercato editoriale che stentava a rinnovarsi. Francesco ci ha raccontato il lavoro di creazione del catalogo e la sua idea di letteratura. Abbiamo soddisfatto le nostre curiosità sulla genesi e le caratteristiche di tre libri in particolare. Cristò, La carne Silvia Ferreri, La madre di eva Stefano Redaelli, Beati gli inquieti C’è anche l’affetto per un libro che a noi è piaciuto molto, Le stelle mobili del sottosuolo, di Enrico Prevedello. L’approfondimento sul suo romanzo, denso di echi e rimandi, lo trovate nella nostra intervista all’autore. Se ve la siete persa, vi consigliamo di recuperarla: si parla anche di due scrittori che apprezziamo, Paolo Zardi e Gregorio Magini, e di Gabriele Galloni. Il titolo del romanzo di Prevedello, tratto dal verso di una poesia di Galloni, è un tributo al giovane poeta scomparso giovanissimo. Trovate tutti i link alla fine dell'articolo. Noi ci siamo divertiti moltissimo a realizzare questa intervista, e speriamo sia così anche per voi che ascolterete! Conversazione con Enrico Prevedello, Le stelle mobili del sottosuolo Su Ig: https://www.instagram.com/p/Ca8N8kDFbTz/ Su Fb: https://www.facebook.com/LaLupaMolo27/videos/1304654780012473 Su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=4r5Cfx2Jq2Y
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    24:06
  • Conversazione con Minimum Fax - Incursioni al Bookpride '22
    Intervista a Alice Spano, editor e responsabile di collana In Italia si tende a oscurare molto la figura dell’editor, determinante nella fase di creazione del libro come oggetto finale. Alice Spano, entrata nel team Minimum Fax un anno fa, ci ha raccontato la sua personale attenzione come editor ai queer studies e alle marginalità, il suo amore per il lavoro di scouting sui titoli stranieri (grazie al rapporto con agenti e responsabili delle case editrici), il dialogo stretto tra editor e autore nel concepire i libri per il mercato italiano. La grande attenzione alla commistione di linguaggi e il lavoro di cura da parte della squadra hanno permesso a Minimum Fax di uscire dalla nicchia e raggiungere un pubblico vasto. E allora ci piace nominarli tutti, coloro che stanno dietro le quinte. Non lo si fa mai abbastanza. Editore: Daniele Di Gennaro Editor: Luca Briasco, Alice Spano, Fabio Stassi Redazione: Enrica Speziale (responsabile redazione) Assunta Martinese (correzione bozze e impaginazione) Valeria Veneruso Dante Impieri Ufficio diritti: Tiziana Bello Amministrazione: Marilena Franchi Direzione commerciale: Maura Romeo Eventi e rapporti con le librerie: Carla Piras Ufficio stampa: Chiara Rea Comunicazione web: Modestina Cedola Responsabile magazzino: Costantino Baffetti Minimum lab: Barbara Bernardini, Mara Famularo ***Il podcast dell'intervista è disponibile su tutte le piattaforme online e sul nostro sito. _link nei commenti_ #leggereminimum Buon ascolto e, soprattutto, buona lettura! Grazie a Cosito.it Musiche_Creepnotic Montaggio_Carmine Fotografie
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    13:40
  • Conversazione con Hacca - Incursioni al Boockpride '22
    Nel dialogo con Francesca Chiappa, fondatrice e responsabile della casa editrice marchigiana, siamo partiti dalle splendide copertine di Maurizio Ceccato. “Lo scopo è creare cortocircuiti”, ci racconta Francesca parlando della scelta del lungo processo che porta alla realizzazione di ogni copertina a partire da un’immagine semplice, essenziale, suggestiva. Nelle grafiche inconfondibili di Hacca troviamo forme geometriche che si ripetono e rincorrono in frattali, labirinti o elementi grafici che suggeriscono il libro senza raccontare la storia, come il gasometro in “Atti di un mancato addio” di Giorgio Ghiotti che ci dice di Roma e del vuoto, di qualcosa che si è perso senza averlo avuto mai. Dal 2006 Hacca si impegna a valorizzare il Novecento e la narrativa contemporanea proponendo titoli che, da un lato, diano risalto alla tradizione della letteratura industriale italiana, dall’altro lascino spazio a voci - di esordienti e non - nelle quali un forte immaginario narrativo si fonda con un linguaggio innovativo, sperimentale. Due le collane in catalogo: Narrativa contemporanea: esordienti o voci già note che vogliano sperimentare altre forme del raccontare, prediligendo l’invisibile, le trasformazioni del presente narrazioni che sappiano intercettare, andare a fondo e anticipare. Novecento.0 Collana diretta da Giuseppe Lupo nella quale si stampano e ristampano voci visionarie del Novecento come Franco Fortini, Pasquale Festa Campanile “Perché se tutto è letteratura, va da sé che più nulla lo è”. La conversazione tra queste voci grazie al catalogo è un aspetto privilegiato: che sia solo attraverso le parole scritte, come nel caso di Massimiliano Santarossa - che indaga i corpi martoriati dal lavoro in fabbrica - e Ottiero Ottieri - che della fabbrica racconta i “tempi stretti”; o che trovi corrispondenza nella realtà, come il caso di Giorgio Ghiotti e Antonio Veneziani, già in dialogo da anni come scrittori e ora insieme dentro casa Hacca. Buon ascolto e, soprattutto, buona lettura! Thanks to cosito.it e Carmine Fotografie
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    14:46

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Acerca de La Lupa

Benvenuti alla Lupa. Nella nostra locanda sgangherata ascolterete storie di nomadi e poeti. Siamo Glen Thistle e Old Roger, sbattuti a riva, scampati per un soffio alla burrasca. Raccontiamo le storie di chi ha lasciato la propria terra, di chi è tornato dopo anni di lontananza e di chi ha scelto di restare. Tutti, hanno una storia da raccontare. La nota è storta, l’orchestrina sgangherata. Servitevi al banco. Accomodatevi. La Lupa è un format radiofonico ideato, scritto e interpretato da Morgana Chittari e Carmine Prestipino. Iscriviti alla nostra NEWSLETTER https://bit.ly/Newsletterlalu
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